Roma e Firenze sono le città d’arte per eccellenza del nostro Paese, ma non le uniche che possiedono al loro interno tesori tali da essere considerati patrimonio dell’umanità dall’Unesco, ad esempio la città di cui vi parleremo oggi è emblema del periodo rinascimentale e riconosciuta come culla di un’epoca di magnificenza artistica e architettonica.
Non vi è dubbio che l’Italia sia il Paese europeo con il maggior numero di testimonianze storiche risalenti all’epoca antica, a quella medievale e a quella rinascimentale. Ce lo dice la storia dell’occidente, di cui il nostro Paese, insieme alla Grecia, rappresenta la culla, per via dell’espansione della Repubblica e dell’Impero Romano prima e per quella della Chiesa quando le invasioni barbare hanno posto fine al dominio dell’Antica Roma.

Di questi passaggi storici c’è traccia negli scritti, nei dipinti, negli affreschi, ma anche nelle Chiese, nei palazzi e nei templi che si trovano disseminati nel nostro territorio. Chiaramente Roma è la città più ricca di testimonianze, essendo stata per millenni centro culturale e religioso dell’Europa tutta, ma testimonianze di questo tipo possono essere trovate in tutto il territorio nazionale.
Ad ulteriore prova di quanto stiamo dicendo ci sono i siti considerati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. In Italia ce ne sono ben 61, uno in più della Cina, il che pone il nostro Paese in cima a questa speciale classifica. Ma potrebbero essere addirittura di più visto che l’associazione sta valutando ben 30 siti nostrani al fine di inserirli in questo già corposo elenco.
Sappiamo che per rientrare in questa speciale classifica, i siti culturali devono rispettare diversi criteri:
– Rappresentare un capolavoro del genio creativo umano.
– Mostrare un importante scambio di valori umani, in un arco di tempo o all’interno di un’area culturale del mondo, sugli sviluppi dell’architettura o della tecnologia, delle arti monumentali, dell’urbanistica o della progettazione del paesaggio.
– Portare una testimonianza unica o almeno eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa.
– Essere un esempio eccezionale di un tipo di edificio, complesso architettonico o tecnologico o paesaggio che illustra fasi significative della storia umana.
– Essere un esempio eccezionale di insediamento umano tradizionale, uso del territorio o uso del mare che sia rappresentativo di una cultura (o più culture) o dell’interazione umana con l’ambiente.
– Essere direttamente o tangibilmente associato ad avvenimenti o tradizioni viventi legati a idee, credenze o opere artistiche e letterarie aventi un significato universale eccezionale.
La città italiana Patrimonio dell’Unesco che viene spesso ignorata dal turismo
Tra le tante città che rappresentano un esempio imperituro dell’evoluzione della civiltà umana ce n’è una che si è espansa ed è fiorita nel periodo rinascimentale, l’epoca in cui i comuni italiani – liberi dall’influenza politica di Roma – si sono distinti come poli commerciali, artistici e culturali dell’intera Europa.

A questa lista di città appartengono sicuramente Firenze, Genova, Venezia, Milano, Bologna e Pisa, ma spesso ci si scorda di annoverare tra le città più influenti anche Modena e soprattutto Mantova. Città sita in Lombardia, vicino al confine con l’Emilia Romagna e il Veneto, Mantova si trova in una posizione eccellente per le fortificazioni e la difesa.
Nel XII secolo, infatti, è stata cinta da una rete muraria che rappresenta una seconda barriera protettiva dopo quella naturale rappresentata dai 4 laghi che la circondano. Tra il XII ed il XIII secolo, nel basso Medioevo, epoca in cui l’istituzione politica dei Comuni divenne fiorente nel Nord Italia, la città conobbe un periodo di grande espansione economica e sociale sotto la guida della famiglia Gonzaga.
A questo periodo risalgono le prime opere monumentali e architettoniche degne d’interesse storico, ma l’influenza mantovana sulla cultura della zona e dell’Italia tutta si estese anche fino al periodo rinascimentale. Di questa evoluzione storica sono rimaste tracce evidenti come Palazzo Ducale (residenza tra le più antiche e importanti di tutta la Lombardia), la Camera degli Sposi, la Sala dei Giganti, la Basilica di Sant’Andrea e il Teatro Bibiena.





