Con i prezzi che si vedono in giro, l’idea di poter acquistare una casa spendendo solo 1 euro fa gola a tutti. Vediamo in quali Comuni è possibile e quali sono le regole.
Comprare casa, per molti, sembra essere diventato un sogno irrealizzabile. Fino a 30 anni fa una coppia anche con un solo stipendio riusciva senza troppi problemi ad accendere un mutuo che, solitamente, non durava più di 20 anni. Oggi si fa fatica a convincere le banche anche con due stipendi nella media.
Le banche, da qualche anno, hanno “stretto i rubinetti”, come si suol dire: chiedono stipendi sempre più alti e sempre più garanzie. Del resto, anche qualora si riuscisse ad ottenere un mutuo, il rischio è di doverlo portare avanti per più di 30 anni visti gli attuali prezzi degli immobili che, in certi quartieri di alcune città, sfiorano i 10.000 euro al metro quadrato. Cifre che, al giorno di oggi, ben pochi possono permettersi.
La soluzione per molti – single ma anche coppie e famiglie con bambini – potrebbe essere l’acquisto di una casa in uno di quei tanti Comuni che mettono a disposizione immobili a 1 euro. Già: con 1 solo euro si può diventare proprietari. Niente rate del mutuo, niente anticipo alle banche: un bel po’ di preoccupazioni in meno insomma. Ma attenzione: non è tutto così semplice. Ci sono precise regole da rispettare e requisiti da soddisfare per poter beneficiare di questa opportunità.
Cresce la lista dei Comuni che offrono la disponibilità di acquistare una casa a 1 euro e crescono anche le persone in fuga dai grandi centri cittadini per i costi insostenibili. Di seguito vediamo cosa occorre fare, le regole e i requisiti da soddisfare perché non è tutto così semplice come potrebbe sembrare.
Se pensavate che per comprare una casa a 1 euro fosse sufficiente recarvi nel Comune prescelto, pagare 1 euro ed entrare subito nell’immobile, resterete un po’ delusi: non funziona proprio così. L’iniziativa case a 1 euro è stata messa in campo per ripopolare quei piccoli paesi che rischiavano di scomparire o per evitare che le case presenti cadessero a pezzi.
Per poter fruire di questa opportunità, pertanto, è necessario, farsi carico a proprie spese della ristrutturazione dell’immobile acquistato: ristrutturazione che dovrà avvenire entro un anno. Talvolta ma non sempre è richiesto anche d’impegnarsi a stabilire lì la propria residenza per un periodo minimo che varia da Comune a Comune. Le spese da sostenere, pertanto, alla fine supereranno di un bel po’ 1 euro. Nel momento in cui si decidesse di acquistare una casa a 1 euro occorrerà impegnarsi a:
Sono tanti i Comuni che sono scesi in campo con l’iniziativa “case a 1 euro”: un po’ per non scomparire a causa dello spopolamento e un po’ per non lasciar cadere a pezzi immobili un tempo bellissimi ma, purtroppo, abbandonati. Di seguito vediamo la lista dei Comuni in cui, attualmente, è possibile sfruttare questa possibilità.
Albugnano
Borgomezzavalle
Carrega Ligure
Rive
Oyace
Unione Montana Pasubio Piccole Dolomiti – Vicenza
Pignone
Triora
Casteldelci
Fabbriche di Vergemoli
Montieri
Cantiano
Monte Urbano
Maenza
Graffignano
Patrica
Santi Cosma e Damiano
Canistro
Casoli
Lecce nei Marsi
Penne
Pratola Peligna
Santo Stefano di Sessanio
Castropignano
Petrella Tifernina
Sant’Elia a Pianisi
Biccari
Candela
Caprarica di Lecce
Taranto
Acerenza
Altavilla Silentina
Bisaccia
Pietramelara
Teora
Torre Annunziata
Zungoli
Albidona
Bonnanaro
Montresta
Nulvi
Ollolai
Romana
Sedini
Augusta
Bivona
Calatafimi Segesta
Caltagirone
Cammarata
Canicattì
Castel di Lucio
Castiglione di Sicilia
Corleone
Gangi
Grotte
Itala
Leonfronte
Mussomeli
Palma di Montechiaro
Petralia Soprana
Pettineo
Piazza Armerina
Racalmuto
Regalbuto
Salemi
Sambuca di Sicilia
San Biagio Platani
San Cataldo
San Piero Patti
Saponara
Serradifalco
Termini Imerese
Troina
Valguarnera Caropepe
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