Scattano le sanzioni per chi non rispetta le nuove regole in materia di riscaldamento a legna: multe salatissime se non ti adegui ai nuovi parametri.
Il riscaldamento a legna è stato la norma per decenni. Ma si sa: la società è in continua evoluzione e ciò che fino a ieri era normale oggi potrebbe non esserlo più. E chi resta indietro rischia pure pesanti sanzioni. Negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione verso la sostenibilità.
In effetti non possiamo negare che a questo Pianeta – l’unico di cui disponiamo, tra l’altro – ne abbiamo fatte un po’ di tutti i colori e non ci siamo preoccupati troppo di non inquinare e non sprecare le risorse che lui, gratuitamente, ci ha sempre generosamente messo a disposizione per vivere. Dunque ora bisogna necessariamente cambiare rotta, se non altro per garantire un futuro accettabile ai nostri figli.
Il riscaldamento, in questo contesto, diventa argomento di primaria importanza perché incide in misura rilevante sulla percentuale di inquinamento. In molte città ci sono ancora i riscaldamenti centralizzati a gas che, a breve, dovranno sparire. Ma anche il riscaldamento a legna è sotto accusa. Sono state stabilite nuove regole e chi non si adeguerà rischia una pioggia di sanzioni.
Il riscaldamento a legna fa parte della tradizione italiana ma i tempi sono cambiati ed è giusto adeguarsi in nome di una maggiore sostenibilità ambientale. Di seguito vediamo quali sono le nuove regole e le sanzioni.
In Italia, da anni, ci sono regioni che superano di molto i livelli consentiti di PM10 e PM2.5. Questo ha ripercussioni nocive sia sull’ambiente e sulla qualità dell’aria che sulla nostra salute. Le nuove norme in materia di riscaldamento a legna, dunque, vanno ad inserirsi in un quadro normativo europeo più ambio il cui obiettivo è ridurre l’inquinamento e le emissioni. .
Al centro della normativa c’è la certificazione ambientale che si avvale di un sistema a “stelle”: ogni apparecchio può essere classificato con un numero di stelle compreso tra 1 e 5 dove 1 indica un sistema molto inquinante e 5 un sistema virtuoso e poco impattante sull’ambiente. In particolare le nuove installazioni non possono scendere sotto le 4 stelle. Invece, nel caso di sistemi di riscaldamento vecchi, le regioni possono imporre limitazioni in determinati periodi dell’anno.
La normativa, inoltre, impone controlli periodici obbligatori quali: pulizia della canna fumaria almeno una volta all’anno, verifica dei fumi e controllo del generatore di calore. Non possiamo effettuarli noi o affidarci all’amico di turno ma devono essere svolti da personale competente. Questi obblighi riguardano i seguenti sistemi di riscaldamento a legna:
Chi non rispetterà le nuove regole, sarà passibile di sanzioni che andranno da un minimo di 500 fino ad un massimo di 5000 euro. La sanzione più pesante colpirà coloro che installeranno apparecchi non conformi alle nuove normative. Ma anche la mancata manutenzione potrà farci piombare addosso una sanzione fino a 3000 euro.
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