Ricaricare lo smartphone non è così banale: rischi di rovinare la batteria per sempre e corri pericoli in casa

Ricaricare lo smartphone è un gesto talmente quotidiano che spesso non ci facciamo più caso. Attacchiamo il cavo, aspettiamo che la batteria torni al 100% e andiamo avanti con la giornata. Eppure, proprio questo automatismo nasconde alcune delle abitudini più sbagliate che, nel tempo, possono rovinare la batteria del telefono e persino creare rischi per la sicurezza. Capire come ricaricare correttamente lo smartphone significa allungarne la vita e usarlo in modo più consapevole.

Ricarica smartphone
Ricarica smartphone – www.flownet.it

Uno degli errori più comuni è lasciare il telefono in carica tutta la notte. Anche se i modelli più recenti sono dotati di sistemi di protezione che interrompono il flusso di energia quando la batteria è piena, mantenere lo smartphone collegato per ore sotto carica genera comunque calore. Il calore è uno dei principali nemici delle batterie al litio e, nel lungo periodo, può ridurne la capacità. L’ideale sarebbe staccare il telefono quando raggiunge una carica compresa tra l’80 e il 90 per cento, una soglia che permette di preservare meglio la salute della batteria.

Anche il momento in cui decidiamo di ricaricare il telefono è importante. Portare sempre la batteria allo zero prima di collegare il caricatore non è una buona abitudine. Le batterie moderne non hanno bisogno di scaricarsi completamente e, anzi, soffrono quando vengono spinte agli estremi. Meglio collegare lo smartphone quando la carica scende intorno al 20–30 per cento, evitando stress inutili ai componenti interni.

Ricarica il cellulare: occhio anche al caricatore che utilizzi e al surriscaldamento

Un altro aspetto spesso sottovalutato riguarda il caricatore. Usare cavi o alimentatori di bassa qualità, magari acquistati per pochi euro o non compatibili con il proprio dispositivo, può compromettere non solo la batteria ma anche la sicurezza. Un caricatore certificato garantisce un flusso di energia stabile e riduce il rischio di surriscaldamenti o cortocircuiti. Lo stesso vale per le prese elettriche: collegare il telefono a ciabatte sovraccariche o prese danneggiate è una pratica da evitare.

Anche l’ambiente in cui ricarichiamo il telefono fa la differenza. Appoggiare lo smartphone su superfici morbide come cuscini o divani mentre è in carica impedisce la dispersione del calore, aumentando il rischio di surriscaldamento. È sempre meglio scegliere una superficie piana e ben ventilata, soprattutto se il telefono è senza custodia o se la ricarica è rapida.

Infine, è bene ricordare che la ricarica è un momento delicato anche dal punto di vista della sicurezza personale. Evitare di usare il telefono mentre è collegato alla corrente, soprattutto se si nota un surriscaldamento anomalo, è una precauzione semplice ma importante. Con poche attenzioni quotidiane, ricaricare lo smartphone può diventare un gesto sicuro e rispettoso della batteria, garantendo prestazioni migliori e una durata più lunga nel tempo.

Continua a leggere
Gestione cookie